Il rapporto tra cittadini e siti web della Pubblica Amministrazione è sempre stato un rapporto difficoltoso. In questi ultimi anni la P.A. si è voluta dotare di regole che aumentassero la trasparenza e la fruibilità dei propri siti ma, molto spesso, le istituzioni non sono state in grado di attenersi alle regole che loro stesse si erano date.
Ciò vale sia per i criteri di accessibilità ed usabilità dei siti sia, come emerge da quest'ultima indagine, per quanto riguarda la trasparenza, ovvero la possibilità per un cittadino di trovare online tutti i documenti della Pubblica Amministrazione.
Nel classifica generale del rapporto "La Bussola della Trasparenza dei Siti Web", Reggio Emilia non esce particolarmente bene classificandosi, come Comune, all'undicesimo posto della classifica generale e, in quanto tale, sorpassato da ben 5404 altri Comuni.
Il sito del Comune di Reggio Emilia soddisfa 56 dei 66 criteri richiesti per definirsi un Comune "trasparente". In percentuale, quindi, il Comune di Reggio Emilia raggiunge l'84,85 di criteri soddisfatti.
Premesso che la classifica è suscettibile di futuri cambiamenti, alcune delle voci non soddisfatte sono quelle riguardanti:
- Oneri informativi per cittadini e imprese
- Scadenzario dei nuovi obblighi amministrativi
- Ammontare complessivo dei premi
- Benessere organizzativo
- Dati relativi ai premi
- Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d’ufficio dei dati
- ...
Bisogna tuttavia considerare che il mancato soddisfacimento di tali criteri non significa che certi documenti siano, sic et simpliciter, omessi dal sito web, più semplicemente può essere che essi siano presenti ma che non siano di immediato accesso agli utenti a causa di una struttura del sito poco chiara. La qual cosa non dovrebbe peraltro costituire un'attenuante; chi si occupa di gestire una biblioteca sa bene, ad esempio, che un libro collocato in una posizione sbagliata significa un libro "perso" in quanto pur essendo presente in archivio diventa difficilissimo andare a recuperarlo non essendo collocato sullo scaffale in cui dovrebbe trovarsi.
Anche nel confronto con i capoluoghi vicini, Reggio esce perdente. La "Bussola" vede al vertice Modena, Bologna e Piacenza (66/66), ma Reggio Emilia viene superata anche da Rimini (63/66), Forlì (62/66), Ravenna e Ferrara (61/66).
L'indagine sulla trasparenza dei siti non coinvolge solo i Comuni ma diversi altri enti. Volendoci spostare a sud del territorio provinciale, ad esempio, potremmo dare un'occhiata al livello di trasparenza del sito del Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano. In questo caso vediamo che i risultati sono migliori e che l'Ente Parco, pur collocandosi circa a metà classifica rispetto a tutti i parchi nazionali, raggiunge il 96,97% di criteri soddisfatti, vale a dire 64 su 66.
Per chi vuole seguire l'andamento delle classifiche e magari fare un confronto tra siti rimandiamo al sito del progetto: